Il Salone d’Onore del CONI ha ospitato la cerimonia di lancio del circuito dedicato al ciclismo storico, con la partecipazione di istituzioni e appassionati. La nuova edizione prenderà il via il 16 marzo da Lastra a Signa.
Si è svolta sabato 25 gennaio la presentazione ufficiale della stagione 2025 del Giro d’Italia d’Epoca, il circuito che celebra la storia e i valori autentici del ciclismo. L’evento si è tenuto nel Salone d’Onore del CONI, alla presenza di numerose figure del mondo sportivo, istituzionale e culturale, unite dall’impegno per la promozione della sicurezza stradale, della sostenibilità e della valorizzazione del territorio.
La serata si è aperta con un minuto di silenzio in memoria di Sara Piffer, giovane atleta della nazionale under 21 tragicamente scomparsa in un incidente stradale. Un omaggio che ha sottolineato quanto la sicurezza sulle strade sia un tema centrale per il futuro del ciclismo.
Il Giro d’Italia d’Epoca: valori e tradizione
Michela Moretti Girardengo, presidente del Giro d’Italia d’Epoca, ha dichiarato: «Con le ruote nella polvere e lo sguardo nel futuro», sottolineando come il circuito non competitivo sia un tributo ai grandi campioni del passato – da Bottecchia a Coppi, da Girardengo a Bartali – e, al tempo stesso, un’opportunità per promuovere una cultura di rispetto e sostenibilità.
A ribadire l’importanza della memoria storica è stata Gioia Bartali, vicepresidente e nipote del leggendario Gino Bartali, che ha evidenziato il legame tra il ciclismo d’epoca e la riscoperta dei territori italiani.
Il Giro d’Italia d’Epoca 2025 avrà RAI come media partner e prenderà ufficialmente il via il 16 marzo da Lastra a Signa, concludendosi a ottobre in Romagna. L’itinerario toccherà numerose regioni italiane, tra cui Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto, Umbria e Sicilia, oltre a prevedere una tappa internazionale a San Marino e due eventi speciali in Brasile.
Le tappe del Giro d’Italia d’Epoca 2025
L’edizione 2025 prevede un calendario ricco di appuntamenti:
- La Lastrense – Lastra a Signa (FI)
- La Lambrustorica – Novi di Modena (MO)
- La 99 Curve Vintage – Castagneto Carducci (LI)
- La Barocca – Marina di Ragusa (RG)
- La Leopoldina – Follonica (GR)
- La Titanica – San Marino (RSM)
- La Via dei Carraresi – Cittadella (PD)
- La Mitica – Castellania Coppi (AL)
- La Vinaria – Marlia (LU)
- Giro della Romagna – Lugo (RA)
- La Polverosa – Monticelli Terme (PR)
- La Francescana – Foligno (PG)
- La Divina – Cervia (RA)
Oltre alle tappe italiane, il circuito prevede due eventi internazionali in Brasile, denominati Giro Vecchio Primavera e Autunno, in programma rispettivamente a maggio e agosto.
Un tributo alla storia del ciclismo
Durante la presentazione, è stato rivelato il nuovo claim della manifestazione, a rappresentare i valori fondanti del circuito, nato nel 2011 e dal 2019 guidato da Michela Moretti Girardengo e Gioia Bartali. È stato inoltre annunciato il nuovo sito internet e la campagna di tesseramento con ACSI, partner fondamentale del movimento del ciclismo d’epoca.
Un momento particolarmente suggestivo è stato l’esposizione della storica Fiat 1500 del 1966, utilizzata dalla RAI negli anni ’60 e ’70 per seguire il Giro d’Italia. Il veicolo, esposto all’ingresso dello Stadio dei Marmi, ha rievocato il legame tra la manifestazione e la tradizione ciclistica italiana.
Collaborazioni e ringraziamenti
L’evento ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra istituzioni, organizzatori e sponsor, che permettono al Giro d’Italia d’Epoca di mantenere viva la memoria del ciclismo. Tra i principali partner figurano:
- ACSI Ciclismo, che assiste gli atleti lungo il percorso
- FIAB, impegnata nella promozione della cultura della bicicletta
- Eroica Italia, con Franco Rossi e Giancarlo Brocci, ispiratori del movimento ciclostorico
- Le amministrazioni locali, che sostengono la valorizzazione del territorio
- Gli sponsor, fondamentali per la realizzazione dell’evento
Il Giro d’Italia d’Epoca 2025 si prepara così a celebrare una nuova stagione all’insegna della passione per la bicicletta, della tradizione sportiva e della riscoperta dei paesaggi italiani, con un occhio sempre rivolto alla sicurezza e alla sostenibilità.