Ciclismo, 2^ Prova del Campionato Provinciale Cuneo

5 Apr 2022

In una giornata dalla temperatura insolitamente rigida per il periodo ci si ritrovava in un numero apprezzabile di corridori, circa 170, a Baldissero d’Alba per disputare la “Seconda Prova del Campionato Provinciale Cuneo”.

Tale gara era intitolata alla memoria, a cinque anni dalla scomparsa, dell’indimenticata Maela Milesi, grazie al ricordo della quale, molto probabilmente, accorrevano in molti ai bordi della strada per incitare gli atleti impegnati nelle due consuete partenze. Molti di questi partecipanti, anche se a corto di preparazione, sono venuti proprio solo per celebrare l’evento “in memoria” e la persona che con grande passione  ha dedicato tutto il suo impegno alla crescita del nostro movimento ciclistico amatoriale.

Nella prima di questa, nobilitata dalla presenza dell’ex professionista Nardin (Ciclo Polonghera), si assisteva, “all’abbassarsi della bandierina” che sanciva l’apertura delle ostilità, a un imperativo allungo di Oliveri (Bicistore Carcare) che lo portava a guadagnare una ventina di secondi sugli immediati inseguitori, inseguitori che ricucivano sul fuggitivo poco prima di immettersi nella zona detta dei “Castagni”.

Il secondo giro, affrontato ad alta velocità, cosa questa che impediva ad alcuno di prendere le distanze dal gruppo, vedeva andare all’attacco Allois (Aurantia) che tentava l’azione poco prima di immettersi sui falsipiani dei “Castagni”, prontamente seguito da Carozzino (Team Bike Pancalieri) e Galiotto (Team Poirinese); si formava così un terzetto che, deciso, procedeva a testa bassa fino ad avere una trentina di secondi sugli inseguitori, tirati da Gallo (Team Colpack Ballan) unitamente ad alcuni corridori del “Ciclo Polonghera” e del “Bicistore Carcare”.

Ciò nonostante, i tre avanguardisti, sul finire del terzo giro, vedevano aumentare il proprio vantaggio che si stabilizzava intorno ai 40 secondi.

Alla quarta tornata, sotto impulso degli inseguitori, con la fatica che cominciava ad affacciarsi nel terzetto, il vantaggio dei tre si riduceva fino a circa quindici secondi ed era all’imbocco della zona dei “Castagni” che usciva dal gruppo Pacchiardo (Aurantia), riuscendo in breve a riagganciarsi al drappello dei fuggitivi.

La reazione del gruppo non si faceva attendere: altri corridori si lanciavano all’inseguimento del quartetto di testa, ricongiungendosi a essi prima dello scollinamento di Baldissero; ma era al penultimo giro che nasceva, dopo svariati “rimescolamenti delle pedine”, a prendere origine la fuga decisiva, fuga che annoverava ben dodici corridori: Crivello (Ciclo Polonghera), Marchetta (Aurantia), Carozzino (Team Bike Pancalieri), Rovere (Centro Edile Pedale Imperiese), Criscione (Bike4Langhe), Fissore (Team Bike Pancalieri), Oliveri (Bicistore Carcare), Galiotto (Team Poirinese), Mostaccioli (Team Bike Pancalieri), Gallo (Team Colpack Ballan), Nardin (Ciclo Polonghera) e Pacchiardo (Aurantia).

Il drappello di dodici atleti filava di comune accordo per tutto il quinto giro fino ad avere, al suono della campanella, un vantaggio di circa un minuto sul gruppo.

All’ingresso dei “Castagni” ci provava ad andare all’arrivo Marchetta, al cui inseguimento si ponevano Gallo e Carozzino, con Pacchiardo a ruota dei due. Una volta ripreso, Marchetta ci riprovava, ma Gallo, seguito come un’ombra dal Pacchiardo, era lesto a chiudere su di lui; a quel punto, mancando un chilometro all’arrivo, era Fissore (Team Bike Pancalieri) a tentare l’assolo insieme a Nardin (Ciclo Polonghera).

I due prendevano qualche decina di metri di vantaggio, ma Gallo, inesauribile, trovava ancora le forze per nuovamente ricucire sui due lanciati all’attacco, ma ormai l’arrivo era prossimo: Nardin partiva lungo, Pacchiardo lo affiancava sull’ultima curva, quella che introduce alla rampa alla cui sommità è tradizionalmente posto l’arrivo della corsa di Baldissero, lo superava e, mantenendo il vantaggio di “una bicicletta” su Nardin, coglieva così la prima piazza; a seguire Gallo, Mostaccioli, Galiotto, Oliveri, Fissore, Criscione, Rovere, Carozzino, Marchetta, Crivello, per citare l’ordine d’arrivo dei dodici componenti della fuga.

Nella seconda corsa, riservata agli “over 50”, nulla di efficace accadeva nelle prime quattro tornate del percorso dal momento che la gara era pressoché “tenuta chiusa” dalla sorveglianza della squadra più numerosa, la “Bicistore Carcare”, che, alternativamente, poneva in testa qualcuno dei suoi tanti corridori a chiudere su chiunque tentasse di sottrarsi al loro controllo.

Si segnalavano, per i ripetuti scatti, nel tentativo di prendere il largo, Grappeja (S.C. Piossasco), Silvestri (Team Danymark), Lanzo (Ciclistica Bordighera), Petruzzelli (Asnaghi Mikebau), Lentini (Team Bike Pancalieri), Stocchino (Endura Team), Bonato (Team Santysiak) e molti altri, ma nessuno riusciva a sfuggire al ferreo controllo della compagine savonese, fortemente intenzionata a portare le proprie ruote veloci a disputare una volata a ranghi compatti.

Tuttavia, erano in cinque, a metà del penultimo giro, nel faticoso tratto di strada in falsopiano che introduceva alla zona dei “Castagni”, a tentare un ultimo e risolutivo assalto, tentativo che andava a buon fine proiettando in avanscoperta i seguenti corridori: i già sopra ricordati Lentini della “Team Bike Pancalieri” e Silvestri, della ligure “Team Danymark” insieme a Alparone (Ciclo Polonghera), Mondo (Arredamenti Berutti), Ragazzini (Asnaghi Mikebau).

Due del quintetto si rialzavano e rimanevano in tre a darsi i cambi in testa a tirare, Lentini, Silvestri e Ragazzini, arrivando ad accumulare, allo “scollinamento” in prossimità di Baldissero, una trentina di secondi di vantaggio sul gruppo inseguitore.

Vantaggio che veniva sensibilmente a ridursi sul lungo rettilineo, controvento, in direzione di Ceresole d’Alba, ma si dilatava nuovamente una volta che il terzetto affrontava la curva a destra che riportava alla zona dei “Castagni”.

Senza storia la volata a tre, appannaggio del forte Lentini, che non si prendeva neppure la briga di mettersi in scia, ma affrontava in testa lo sprint finale vincendolo ampiamente su Silvestri e Ragazzini.

La volata del gruppo era anticipata dal veloce Ferrero (Endura Team) seguito dall’altrettanto veloce Picco (Delu Mapei) che a sua volta prevaleva su Frulio (Sanetti Sport), Panaro (Bicistore Carcare), Lanzo (Ciclistica Bordighera), Fissore (Team Bike Pancalieri), Sedaboni (Bicistore Carcare) a completare i primi dieci della classifica.

Quattro le presenze femminili nella seconda partenza con vincitrice della propria categoria Chiara Merico della “ASD Dotta Bike” su Stefania Sensi del “Team Bike Pancalieri”, a seguire altre due componenti della squadra oggi numericamente più rappresentata, la “Bicistore Carcare”, con Aruta e Makhandi e la torinese Ilenia Monno.

Scemata l’eccitazione agonistica, instauratosi un clima colloquiale e ilare, si passava alle premiazioni, sotto l’attenta regia di Valerio Zuliani, che ha ringraziato tutti i partecipanti per l’affetto dimostrato (Maela, ovunque sia, ne sarà felice) e dei suoi Collaboratori, dandoci quindi appuntamento sabato prossimo a Santena, per disputare un’altra “classica” del ciclismo amatoriale piemontese.

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