Fase 3, firmato nuovo Dpcm: via libera alle attività sportive

12 Giu 2020

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm con le nuove regole per il contenimento del contagio da Coronavirus. Le misure, che aggiornano e sostituiscono quelle dell’ultimo Dpcm, valgono dal 15 giugno al 14 luglio. Tuttavia “Le regioni e le province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, potranno stabilire date diverse”.


In sintesi, il suddetto Dcpm prevede:

  • La riapertura di parchi e aree giochi, per tutti, anche ai minori della fascia 0-3 anni. Va comunque mantenuta la distanza di almeno un metro ed è vietato l’assembramento. Aprono anche i centri estivi per i minori
  • La riapertura già dal 12 giugno delle competizioni sportive di interesse nazionale a porte chiuse. L’attività sportiva è consentita con la distanza di almeno 2 metri. Sono consentite le attività nei comprensori sciistici con l’ok delle regioni. Per gli sport di contatto non di interesse nazionale bisognerà attendere il 25 giugno e comunque il via libera delle regioni
  • La riapertura di cinema, teatri e concerti: vige l’obbligo di mascherina e distanziamento. Numero massimo di 1000 spettatori per gli spettacoli all’aperto e di 200 spettatori in luoghi chiusi
  • La riapertura delle attività di centri benessere, termali, culturali e sociali, purché ciascuna regione abbia valutato positivamente la situazione epidemiologica territoriale riaprono sale giochi, sale scommesse e bingo
  • Via libera per manifestazioni, ma solo con forma statica e distanziamento sociale.
  • Riapertura dei musei nel rispetto dei protocolli di sicurezza.
  • Sospensione di scuole e università di ogni ordine e grado. Confermate didattica e esami universitari a distanza. L’esame di maturità, invece, si svolgerà in presenza.
  • Si può fare visita ai propri cari nelle RSA, ma con modalità di accesso specifiche indicate dalla direzione sanitaria
  • Via libera al commercio al dettaglio, ma con il distanziamento e il rispetto dei protocolli
  • Via libera per le attività dei servizi di ristorazione, come bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie, mense, pur nel rispetto dei protocolli di distanziamento
  • Sono consentite le attività dei servizi inerenti alla persona con il via libera delle regioni e il rispetto dei protocolli
  • Sono consentite le attività degli stabilimenti balneari con l’ok della regione e nel rispetto dei protocolli di distanziamento e sanificazione.
  • Apertura delle strutture ricettive, mantenendo il distanziamento sociale
  • E’ prevista la quarantena per chi proviene dall’estero, eccetto per i cittadini dei Paesi Ue, dell’area Schengen, del Regno Unito, di Andorra, Principato di Monaco, San Marino e Vaticano, per il personale viaggiante, diplomatico, sanitario, per i lavoratori transfrontalieri. Chi entra in Italia per lavoro, urgenza o per motivi di salute non deve sottoporsi alla quarantena se resta per un periodo inferiore a 5 giorni. Fino al 30 giugno i viaggi sono consentiti solo da e per i Paesi Ue, Schengen, Regno Unito, Vaticano, San Marino, Principato di Monaco e Andorra.
  • Sospensione fino al 14 luglio dei servizi da crociera delle navi battenti bandiera italiana
  • Sospensione delle attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, e, sino al 14 luglio 2020, delle fiere e dei congressi.
    Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm con le nuove regole per il contenimento del contagio da Coronavirus. Le misure, che aggiornano e sostituiscono quelle dell’ultimo Dpcm, valgono dal 15 giugno al 14 luglio. Tuttavia “Le regioni e le province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, potranno stabilire date diverse”.
    In sintesi, il suddetto Dcpm prevede:
  • La riapertura di parchi e aree giochi, per tutti, anche ai minori della fascia 0-3 anni. Va comunque mantenuta la distanza di almeno un metro ed è vietato l’assembramento. Aprono anche i centri estivi per i minori
  • La riapertura già dal 12 giugno delle competizioni sportive di interesse nazionale a porte chiuse. L’attività sportiva è consentita con la distanza di almeno 2 metri. Sono consentite le attività nei comprensori sciistici con l’ok delle regioni. Per gli sport di contatto non di interesse nazionale bisognerà attendere il 25 giugno e comunque il via libera delle regioni
  • La riapertura di cinema, teatri e concerti: vige l’obbligo di mascherina e distanziamento. Numero massimo di 1000 spettatori per gli spettacoli all’aperto e di 200 spettatori in luoghi chiusi
  • La riapertura delle attività di centri benessere, termali, culturali e sociali, purché ciascuna regione abbia valutato positivamente la situazione epidemiologica territoriale riaprono sale giochi, sale scommesse e bingo
  • Via libera per manifestazioni, ma solo con forma statica e distanziamento sociale.
  • Riapertura dei musei nel rispetto dei protocolli di sicurezza.
  • Sospensione di scuole e università di ogni ordine e grado. Confermate didattica e esami universitari a distanza. L’esame di maturità, invece, si svolgerà in presenza.
  • Si può fare visita ai propri cari nelle RSA, ma con modalità di accesso specifiche indicate dalla direzione sanitaria
  • Via libera al commercio al dettaglio, ma con il distanziamento e il rispetto dei protocolli
  • Via libera per le attività dei servizi di ristorazione, come bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie, mense, pur nel rispetto dei protocolli di distanziamento
  • Sono consentite le attività dei servizi inerenti alla persona con il via libera delle regioni e il rispetto dei protocolli
  • Sono consentite le attività degli stabilimenti balneari con l’ok della regione e nel rispetto dei protocolli di distanziamento e sanificazione.
  • Apertura delle strutture ricettive, mantenendo il distanziamento sociale
  • E’ prevista la quarantena per chi proviene dall’estero, eccetto per i cittadini dei Paesi Ue, dell’area Schengen, del Regno Unito, di Andorra, Principato di Monaco, San Marino e Vaticano, per il personale viaggiante, diplomatico, sanitario, per i lavoratori transfrontalieri. Chi entra in Italia per lavoro, urgenza o per motivi di salute non deve sottoporsi alla quarantena se resta per un periodo inferiore a 5 giorni. Fino al 30 giugno i viaggi sono consentiti solo da e per i Paesi Ue, Schengen, Regno Unito, Vaticano, San Marino, Principato di Monaco e Andorra.
  • Sospensione fino al 14 luglio dei servizi da crociera delle navi battenti bandiera italiana
  • Sospensione delle attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, e, sino al 14 luglio 2020, delle fiere e dei congressi.

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