La Romagna ospita i World Sports Games

Dal 5 al 10 settembre, una settimana di sport e socialità: attese 5mila persone

Sette città, oltre 40 impianti sportivi, più di 30 discipline, parasport e feste
 in spiaggia per l’evento sportivo amatoriale più green di sempre

Con il supporto della Regione, e dei Comuni coinvolti

La manifestazione è promossa da CSIT, confederazione internazionale dello sport per tutti che nel mondo rappresenta 230 milioni di persone, e organizzata dall’ente di promozione sportiva AiCS

Cervia, 13 maggio 2023 – Quattro giorni di sport, cinque di eventi culturali e sociali, oltre 5mila tra atleti, tecnici, allenatori e famiglie che si confronteranno su oltre 40 impianti sportivi dislocati su tutta la Romagna, tra ben sette città: Cervia, Cesena, Cesenatico, Forlì, Misano Adriatico, Ravenna e Riccione. Tutto questo, dal 5 al 10 settembre prossimi, saranno i World Sports Games, Giochi mondiali amatoriali promossi da CSIT Confederazione internazionale dello sport amatoriale e dei lavoratori – e organizzati qui in Italia da AiCS Associazione italiana cultura sport, tra i primi enti di promozione sportiva del Paese. I WSG, che hanno cadenza biennale e che tornano in Italia dopo 8 anni, sono organizzati sulla Riviera romagnola con il sostegno della Regione Emilia Romagna, del Comune di Cervia – città che ospiterà Casa Italia e il centro operativo dei Giochi – e in collaborazione con ACSI, altro ente di promozione sportiva.  Patrocinatori della manifestazione sono anche tutti gli altri sei Comuni coinvolti, che collaborano direttamente alla riuscita dell’evento, favorendo l’accesso alle strutture sportive.

Foto di gruppo con sindaci, partner e organizzatori

I World Sports Games: il festival delle genti e inclusivo  

Lo sport al centro, quindi, ma non solo. I Giochi mondiali amatoriali che invaderanno pacificamente la Romagna non sono semplicemente un evento multisportivo, ma sociale e multiculturale. Organizzati in Italia dal comitato organizzatore Emilioc, guidato da AiCS, prevedono una totale presa in carico dei 5mila partecipanti, provenienti da ogni parte del mondo. Dal loro arrivo in aeroporto, martedì 5, alla loro partenza, domenica 10, atleti e famigliari sono accolti dalla macchina organizzativa che propone loro, oltre ad allenamenti e gare sportive, anche gite turistiche, cene della tradizione romagnola, conviviali multietniche promosse dalle tante organizzazioni sportive internazionali membre di CSIT – dal Messico alla Tunisia, dal nord Europa all’Asia -, corsi di formazione, convegni e altro. Tra i meeting, il corso di aggiornamento per giornalisti sul linguaggio inclusivo dello sport, o il convegno condotto da Aned Associazione nazionale emodializzati Dialisi e trapianto – Settore Sport – sul valore del dono, in campo come in sala operatoria.

E poi feste, tante feste. Il valore al centro dei Giochi restano la socialità e il dialogo internazionale di pace: non a caso, ad aprire ufficialmente la settima edizione dei World Sports Games, sarà la cerimonia di apertura dei Giochi che si terrà mercoledì 6 settembre e che consisterà in una colorata e multietnica sfilata di tutte le delagazioni in gara dal Grand Hotel di Cervia a piazza Garibaldi, dove si concentrerà la festa con l’accensione del Tripode, la dichiarazione di apertura dei Giochi e lo spettacolo di cultura italiana regalato dalla città e dal comitato organizzatore a tutta la comunità e non solo ai partecipanti ai World Sports Games. Quattro giorni più tardi, la cerimonia di saluto si terrà invece sulla spiaggia del Grand Hotel di Cervia, con la dichiarazione della fine dei Giochi, il passaggio di consegne alla Nazione (la Grecia, nel dettaglio) che accoglierà i Giochi nel 2025, e poi la festa musicale regalata dal comitato organizzatore alla cittadinanza, con i dj di Radio Bruno e balli sulla spiaggia.

Al centro, come detto, resta comunque lo sport. Oltre 30 le discipline sportive giocate: 23 campionati internazionali (dagli sport più popolari, come il calcio, la pallavolo, la ginnastica, a quelli più di nicchia, come bocce, scacchi e Mamanet, lo sport inclusivo per le mamme), e 13 esibizioni sportive delle organizzazioni partner – dal dodgeball al golf, dal Football americano alla pole sport e molto altro. Più di 40 gli impianti sportivi coinvolti, dal Carisport di Cesena all’Unieuro Arena di Forlì, dal Palazzo del nuoto di Riccione alle palestre scolastiche in riviera fino alle spiagge di Marina di Ravenna e al palazzo dello sport di Misano Adriatico, per non parlare dei campi di beach tennis e beach volley tra Cervia e Cesenatico. Un’ondata di sport che sarà capace, per la natura stessa dei World Sports Games, di includere le persone più adulte (previste attività specifiche per over 55) e quelle con disabilità: l’edizione romagnola sarà infatti la prima “parasportiva” che prevederà quindi la totale inclusione, nelle gare sportive, degli atleti con disabilità. Nessuna distinzione, dunque, come avviene nelle più blasonate Olimpiadi, ma una kermesse unica, senza barriere fisiche o sociali.

Giochi Green e attenzione al territorio

Inclusivi, ma anche green. I Giochi mondiali amatoriali 2023 metteranno al centro dell’attenzione anche il rispetto ambientale. Si tratterà infatti della prima edizione veramente green, destinata non solo a produrre il minor impatto ambientale possibile ma anche a divenire formazione costante al rispetto della natura. Per questo, ai partecipanti saranno regalati gadget plastic free e i luoghi frequentati dagli atleti partecipanti saranno dotati di contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti. Ancora: saranno promosse gare a premi di raccolta rifiuti (le Rifiuthlon® di AiCS) e la mobilità sostenibile. Per chi sarà alloggiato entro un chilometro dal campo sportivo o dalla palestra dove si terranno le gare non sarà previsto il trasporto, ma proposta la passeggiata a piedi o in bicicletta; per tutti gli altri, i trasporti saranno garantiti da navette e autobus che viaggeranno a riempimento degli spazi – pur limitando al massimo i tempi di attesa degli atleti.

Il rispetto del territorio sarà legato a doppio filo alla promozione del territorio stesso: Cervia in quei giorni offrirà l’ormai tradizionale sagra “Sapore di Sale” che sarà per gli ospiti stranieri l’occasione per immergersi nelle tipicità italiane, culturali e gastronomiche del territorio. E non a caso, la mascotte ufficiale dei Giochi è Elio, nome emblematico assegnato al fenicottero rosa, simbolo delle Saline di Cervia, che per i WSG vestirà la t-shirt degli atleti CSIT.

Gli sponsor e il legame con il territorio

Proprio perché organizzati per ridurre al minimo il consumo di plastica, i World Sports Games supportati dalla Regione Emilia Romagna si fregiano del logo regionale Plastic-FreER. Non solo: con il supporto dei Battistini Vivai, AiCS e il comitato organizzatore regaleranno a ogni città coinvolta un albero a ricordo del passaggio dei World Sports Games come impatto positivo sul territorio e come seme di pace. Supportano l’evento anche Allianz per le coperture assicurative agli atleti AiCS, Tecnocopy per le forniture digitali e la connessione sui campi sportivi, Eyesportwear che veste gli atleti AiCS dei colori italiani.  Media partner dell’evento sono: Radio Bruno, Teleromagna, Corriere Romagna.

Gli attori

L’edizione 2023 è stata presentata il 13 maggio a Cervia da Bruno Molea, primo presidente italiano nei 110 anni di storia di storia della Confederazione (che raggruppa oltre 40 Nazioni nel mondo e rappresenta 230 milioni di sportivi amatoriali); da Giammaria Manghi, Capo della Segreteria Politica della Presidenza della Regione ER; Fabio Neroni, general manager dei WSG23, Maurizio Toccafondi, vice presidente vicario di AiCS, e dalle istituzioni del territorio: Massimo Medri, sindaco di Cervia, Gian Luca Zattini, sindaco di Forlì, Fabrizio Piccioni, sindaco di Misano Adriatico, Daniela Angelini, sindaca di Riccione, Jacopo Agostini, assessore al bilancio di Cesenatico.

Le dichiarazioni

“Tra sport e socialità, saremo in grado di garantire divertimento e competizione esattamente come per le Olimpiadi più blasonate, ma qui avremo in più il coinvolgimento delle famiglie degli atleti e della comunità stessa che ci ospita, perché questo è lo sport di base – ha commentato il presidente CSIT Molea -. Un evento simile muove economia sociale ed economia reale e la Romagna è terra ospitale e con grande vocazione sportiva, lo dimostra l’accoglienza dimostrata dai sindaci ai World Sports Games. Forse la Romagna potrebbe essere quindi la terra ideale anche per ospitare le Olimpiadi professionali: una provocazione ma basata su competenze reali”.

“La Regione ringrazia chi nel territorio porta avanti l’attività sportiva: gli enti di promozione sportiva sono interlocutori importanti e un patrimonio per il territorio – commenta Giammaria Manghi Capo della Segreteria Politica della Presidenza della Regione ER-.  I World Sports Games rappresentano un grande evento di sport, capaci di coniugare il valore dello sport a quelli che sono le esigenze di promozione del territorio. I benefici di un evento simile ricadono su tutto il territorio”.

Il sindaco Massimo Medri: “Lo sforzo fatto per riproporre i World Sports Games dopo l’annullamento dei Giochi durante la pandemia è stato grandioso. Voglio sottolineare anche la mobilitazione del territorio nel rapporto pubblico-privato che ci permette di raggiungere ogni risultato anche a livello nazionale perché così arriviamo all’attenzione che il territorio merita. La rete associazionistica qui è capace di rappresentare il vero motore di tutto, con l’aiuto della sinergia tra le realtà comunali”.

Un evento, insomma, “di sistema” – come ribadito dalla sindaca di Riccione Daniela Angelini, a cui hanno fatto eco gli altri sindaci presenti (Zattini e Piccioni). Quando in ballo c’è un evento capace di unire le persone e promuovere il territorio utilizzando come mezzo il valore alto dello sport, tutto è più motivante – hanno detto.

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