L’associazione di volontariato “Gli Angeli del Bello di Napoli”, affiliata all’ACSI nell’ambito del progetto scolastico in corso “Educare alla cura del Bello“ ha organizzato e promosso (giovedì 20 aprile dalle ore 11:00) insieme all’associazione “I Sedili di Napoli” un corteo con le scolaresche ed una vasta rete associativa in collaborazione con le Municipalità 2, 3 e 4, con concentramento nella storica Piazza Mercato per sfilare nel Centro Storico di Napoli attraverso Forcella, Via Duomo, con sosta sul Sagrato della Cattedrale, per concludersi in piazza Cavour, “Fontana delle Paparelle”.
“Sarò con te… ma tu non devi sporcare”: è con l’incipit dell’inno più amato dai Napoletani in questi giorni di inizio della festa popolare più grande ed attesa da 33 anni, che si è aperto il corteo gioioso delle scuole e delle associazioni partenopee.
L’onda azzurra e spontanea che sta lentamente avvolgendo l’intera Città di Napoli, si sta diffondendo anche nella Provincia; e di questo siamo tutti felici perché il colore del cielo partenopeo è lo stesso della Passione che travalica l’evento sportivo più atteso da 33 anni e sta ancor più abbellendo con bandiere e striscioni i vicoli, le strade e le piazze più belle e conosciute nel mondo, come segno di Coesione e di Orgoglio della nostra Identità.
L’Aria di festa coinvolge anche i tantissimi turisti che stanno già invadendo Napoli e la preoccupazione che il troppo entusiasmo di qualcuno possa “intossicarci” la festa con un possibile imbrattamento di fontane monumentali, chiese e palazzi storici, è purtroppo palpabile.
Ancora oggi, infatti, le “tracce” azzurre della festa dei primi due scudetti conquistati dalla Società Calcio Napoli e quindi dalla Città intera tra il 1986 ed il 1990, sono ancora evidenti in alcune zone di Napoli e nelle fontane, come, ad esempio più eclatante, quella del Nettuno in Piazza Municipio!
Presente alla manifestazione anche il consigliere nazionale dell’ACSI, Eduardo Improta che ha affermato «Ognuno di noi può fare la differenza, il rispetto delle cose che ci circondono non nasce perché qualcuno ce lo impone, ma da una presa di coscienza, da una consapevolezza. E’una scelta».
L’appello dei bambini e delle Associazioni è rivolto proprio a quei pochi tifosi che potrebbero eccedere nei festeggiamenti senza aver riguardo e coscienza del nostro Patrimonio storico ed identitario!
Dobbiamo essere coerenti: Se “un giorno all’improvviso m’innamorai di Te ed oggi come allora DIFENDO LA CITTA’” … è con i fatti che bisogna dimostrarlo!
Che grande Festa sia! Ma dimostriamolo amando e rispettando veramente la Città!
Riempiamo di canti, di bandiere e di striscioni azzurri ogni angolo della Città ma
evitiamo di farci del male, sporcando inutilmente FONTANE, CHIESE E PALAZZI
STORICI perché la festa finisce ma i danni restano!